Tutto a inizio sette anni fa, quando ho pensato bene di lasciare il mio vecchio motorino “SI” della Piaggio per passare al Re del marchio HD, una Road King Classic del 2015; salto azzardato ma si rivelerà azzeccato!
Nel 2018 mi sono iscritto al Chapter dell’Avgvsta Tavrinorvm della splendida città dove sono nato che è Torino. La mia passione per il marchio HD è cresciuta sempre più grazie all’appartenenza al mondo HOG.
In particolare, durante il mio primo raduno al TOUSCANY RALLY nel 2018, oltre ad apprezzare i vari stand gastronomici di “Piazza Italia”, sono stato attirato dalla collezione di rari esemplari di moto Harley-Davidson dal 1917 al 1950 curata dal più grande collezionista Italiano di HD d’epoca Graziano Dainelli.
Da qui scatta la mia grande passione per ricostruire la storia del movimento Harley-Davidson in Italia.
Nell’Agosto del 2021 vado fino a Tavarnuzze, che è una frazione del comune di Impruneta, dove abita Graziano Dainelli, ho avuto modo di apprezzare dal vivo la stupenda collezione delle Harley-Davidson del passato.
Lucca è la culla italiana dell’Harley-Davidson.
Al termine del conflitto della prima guerra Mondiale, gli americani se ne liberavano per due soldi e a migliaia se ne potevano scorgere sparse per le varie nazioni Europee. Naturalmente anche l’Italia se ne approfitta in quel periodo. Le Harley-Davidson erano già conosciute. Nel nostro paese la marca americana veniva commercializzata con successo dall’Agenzia Generale Italiana Harley–Davidson Motor Co. di Lucca già dal 1915. Le testimonianze arrivano anche dalle pubblicità dei giornali dell’epoca. Sono i soci toscani Orlandi, Landucci e Lupori, infatti che danno vita all’ Agenzia Generale Italiana Harley–Davidson Motor Co. di Lucca.
Ed è proprio da qui che è nata la mia grande ricerca. Con tanta passione sono in continua caccia di notizie storiche, ho pensato che il movimento degli harleysti entusiasti non fosse solo iniziato nel 1983 con Hog, ma che in Italia, qualcosa ci fosse già prima e mi si è aperto un mondo.
Sono solo all’inizio, mi sono concentrato sulle vicende del territorio Piemontese, ed ho scoperto che ad esempio a Torino l’Harley è presente dagli anni ’20 grazie a Vincenzo Borgarello, che ha iniziato a fare l’agente per la Provincia di Torino dei tre soci di Lucca, lui a corso nella categoria Sidecar in quegli anni con alcune importanti vittorie.
Nei primissimi anni ‘30, a Torino nasce il concessionario ufficiale dell'Harley-Davidson per l’Italia Settentrionale e la Toscana; in questa foto storica, c’è Vincenzo Borgarello detto “Censin”, che dopo aver corso negli anni 20, per la Harley-Davidson categoria Sidecar, diventa importatore ufficiale delle motociclette Harley. Nella foto possiamo vederlo all’estrema sinistra, mentre al centro in sella alla moto sidecar che utilizzò Borgarello negli anni 20 nelle corse cat. Sidecar, il Sig. Harley e il Sig. Davidson. E’ davvero incredibile ed emozionante, questa foto testimonia la presenza a Torino dei due mitici fondatori William Silvester Harley e Arthur Davidson. Con il passare degli anni l’attività si trasferì da Torino, Via Camerana 2, a San Bartolomeo al Mare in provincia di Imperia. Qui il negozio assorbì il settore navale comprendendo anche l’abbigliamento, con marchi vari. Oggi il negozio Borgarello si occupa esclusivamente di abbigliamento.
Queste ricerche sull’origine del movimento Harley in Italia stanno continuando tutt’ora e con grande stupore ho fatto un ritrovamento davvero speciale, che riguarda proprio questa fantastica Rivista “ The Enthusiast”. In pochi anni i tre soci lucchesi, hanno infatti consolidato un ottimo rapporto con la Company americana come descrive in modo dettagliato questo straordinario documento, si tratta di una copia in Italiano di “The Harley-Davidson Enthusiast del 1921”
Questo è uno dei primissimi numeri della rivista The Harley-Davidson Enthusiast, dedicata esclusivamente agli eventi dell’epoca inerenti il mondo Harley in Italia. E’ la rivista redatta dall’Agenzia Generale Italiana Harley Davidson Motor Co – Lucca. Dove si parla dei nuovi modelli, dei viaggi dei Sigg. Orlandi e Landucci in America e delle vittorie dei piloti sulle Harley-Davidson nelle varie categorie. Nella copertina troviamo un giovane Umberto Faraglia agli esordi, vittorioso nella categoria 1000 cmc, che alla sua prima gara arriva davanti al più esperto e pluricampione Domenico Malvisi.
E’ emozionante pensare ai Sig. Orlandi Amleto e Landucci Mario a colloquio con l’Ing. Harley, per raccomandargli soprattutto di curare la macchina in modo particolare sulle “finitezze” poiché gli Italiani al contrario degli Americani, ambiscono a possedere delle macchine luccicanti e finemente verniciate.
Tutta questa passione mi è stata trasmessa da un senso di appartenenza che solo la HOG sa trasmettere e di conseguenza, per tutte queste opportunità, ringrazio di cuore l'Avgvsta Tavrinorvm Chapter Italy, che mi ha aperto le porte a tutto questo. Orgoglioso di farne parte.
Questo è solo l’inizio naturalmente…... Arrivederci al prossimo post storico
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